Ultima modifica: 12 Maggio 2016

SEMIFINALI NAZIONALI DI SQUADRA DEI GIOCHI MATEMATICI DELLA COPPA KANGOUROU

” I MAGNIFICI 7″

“I MAGNIFICI 7”

Dopo tre anni l’ I. C. Nettuno III si classifica nuovamente per le semifinali nazionali di squadra dei giochi matematici della coppa Kangourou. Su 900 scuole italiane, il plesso si è classificato 24° grazie alla media aritmetica raggiunta dai dieci migliori alunni di seconda media, che hanno tenuto alto il punteggio dell’intera scuola. Ad inizio anno scolastico pensare che potesse accadere la classificazione era un sogno dei ragazzi che è diventato realtà. Gli alunni che hanno superato la gara sono 7: due di prima media (Giovanni Ricci e Valerio Saccoccio), due di seconda media (Cristina Bruni e Damiano Stramaglia) e tre di terza (Alessandra Martinelli, Gian Lorenzo Nori e Alice Bernardini).

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Li hanno aiutati negli allenamenti le professoresse: Leda Collesi, Concetta Clavari, Lina Totaro, Giuliana D’Amanzo e Sonia Saccuta, che li ha accompagnati e supportati nel corso di questa indimenticabile esperienza. Una finale combattuta fino all’ultimo secondo. Il nome scelto per la squadra è stato “Euclide”, come il nome del noto matematico del III secolo a. C., che tanto li ha ispirati.

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“I magnifici 7” sono subito entrati in sintonia e, nonostante qualche piccola complicazione iniziale sono riusciti a piazzarsi bene nella classifica, non abbastanza, però, per arrivare in finale. Nonostante ciò, c’è stata per loro, la consolazione al parco divertimenti di Mirabilandia. Il motto della squadra, come riportato sulla maglia offerta da “Mama i parrucchieri” , (di Massimiliano e Mariana in via dell’ Olmata 2,) è stato: “abbiamo scelto di essere in testa”.

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-“E’ stato meraviglioso”- dice il capitano Alice Bernardini – “ ci siamo preparati tanto per questo momento e finalmente è arrivato. Non tutti hanno l’opportunità di vivere un’ esperienza del genere e, sicuramente, noi l’abbiamo apprezzata moltissimo. Nonostante non siamo arrivati in finale, per noi questa è già una grande vittoria, ed essendo una gara a squadre ci siamo incoraggiati l’un l’altro e, insieme, abbiamo affrontato paura, emozione, impegno e dedizione.

Immensa gioia del dirigente prof.ssa Margherita Diana che afferma: per un soffio non ci siamo classificati ma il sogno di trovarci fra le squadre “vip” si è avverato.